5 Premessa
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I. Perché studiare il mondo classico
1. Una difesa « classicista » dell'antico - 2. Il latino forma la mente? -
3. La posizione marxista - 4. Motivazioni di uno studio dell'antico - - 5.
Indicazioni didattiche
27 II. Il metodo della lettura 1. La scelta dei
testi - 2. Lettura come confronto col testo - 3. Proposta metodologica - 4.
Originale o traduzione?
33 III. La zetesis nel mondo antico
1. La domanda fondamentale - 2. Il senso del limite - 3. La coscienza del
mistero - 4. Il senso di dipendenza - 5. Limiti della razionalità - 6.
L'attesa della rivelazione - 7. Il Dio ignoto - 8. La pedagogia di Dio - 9.
Semi di verità
57 IV. Lo scandalo del kérygma
61 V. Conclusioni
1. Annuncio cristiano e mondo classico - 2. Significato di una lettura
dell'antico
Sezione antologica
66 I primi Cristiani e la cultura pagana: Clemente
Alessandrino (150-212)
69 Basilio di Cesarea (329-376)
71 Gerolamo (347-420 circa)
73 Agostino di Ippona (354-430)
75 La lettura dei classici nel Medioevo: Dante Alighieri (1265-1321)
77 La nuova valorizzazione dei classici nell'Umanesimo: Coluccio Salutati
(1331-1406)
79 Alessandro Tassoni (1565-1635) e la «Querelle des anciens et des
modernes»
85 Ugo Foscolo (1778-1827)
86 I classici all'inizio dell'Ottocento: Mattia Butturini (1752-1817)
88 Lo studio del latino nell'Ottocento: Pietro Giordani (1774-1848)
91 La riforma scolastica a seguito della legge Casati (1867)
97 Giosuè Carducci (1835-1907)
100 Taddeo Zielinski (1859-1944)
104 Lo studio dei classici nel ventennio fascista: la riforma Gentile (1923)
106 Antonio Gramsci (1891-1937)
109 Augusto Rostagni (1892-1961)
112 Manara Valgimigli (1876-1965)
116 Bruno Snell
118 Max Pohlenz
121 Immanuel Roca Melía
124 Wolfgang Schadewaldt
129 Andre Michalopoulos
132 Concetto Marchesi
135 La riforma liturgica (1965)
136 Programmi ministeriali del 1967
139 Italo Lana
145 Léopold Sédar-Senghor
148 Henry Bordon
151 Scevola Mariotti
154 Addano Pennacini
158 Alessandro Ronconi
165 Bibliografia
169 Indice analitico dei nomi
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