André Campra
 

 

 

 

"Il patrimonio greco, criticamente purificato, è parte integrante della fede cristiana" (Benedetto XVI)

"La cultura dell’Europa è nata dall’incontro tra Gerusalemme, Atene e Roma" (Benedetto XVI)

 

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Compositore francese, nato a Aix-en-Provence nel 1660; fu maestro di cappella prima ad Arles, poi a Tolosa e infine, dal 1694, maestro di musica a Notre-Dame di Parigi. Rinunciò poi a questa carica per dedicarsi all'opera lirica. La sua prima opera, Europa Galante, fu rappresentata nel 1697 e ottenne un grande successo: in seguito Campra scrisse una quindicina tra opere, tragedie liriche e opera balletti, tra cui una Esione, un Tancredi, l'Idomeneo, le Feste veneziane, tutte composizioni che ottennero grande successo di pubblico e di critica e furono rappresentate diverse volte. Quando raggiunse l'apice della celebrità (dopo la morte di Luigi XIV era divenuto sotto-maestro della cappella reale di Versailles), abbandonò le scene e si pose al servizio dei gesuiti, scrivendo un gran numero di brani religiosi, che costituiscono una parte importanze della sua produzione, e dedicandosi quasi esclusivamente, fino alla fine della sua vita, a questa attività (scrisse ancora solamente un'opera lirica, Achille e Deidamia). Morì a Versailles nel giugno 1744. La sua musica, sia profana sia religiosa, si caratterizza per un fecondo incontro della tradizione francese e italiana; Campra contribuì efficacemente alla maturazione stilistica e alla diffusione del genere opera-balletto: il balletto ha un posto di rilievo nelle sue opere, e la strumentazione è sempre fastosa e ricca di sonorità, come si può apprezzare già da questo esempio tratto dal rigaudon (movimento di danza con ritmo binario) dell'Idoménée . Campra si poneva sulla scia di Lulli, ma ne rinnovava l'eredità e preparava l'epoca di Rameau.
 

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