"Il patrimonio greco, criticamente purificato, č parte integrante della fede cristiana" (Benedetto XVI)

"La cultura dell’Europa č nata dall’incontro tra Gerusalemme, Atene e Roma" (Benedetto XVI)

 

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Silvia Stucchi, Come il latino ci salva la vita, Edizioni Ares,  Milano 2020

La scrittrice, dottore di ricerca in Filologia e Letteratura latina e autrice di saggi su Plauto, Seneca e Apuleio, s’inserisce nel dibattito sull’importanza e l’attualitā del latino con un libro dal titolo accattivante, riprendendo anzitutto e commentando la pubblicistica sull’argomento, parte della quale abbiamo recensito in questa sezione del sito. Dopo un capitolo sui diversi latini, con particolare attenzione al latino degli epitaffi cristiani, il libro si sviluppa in una serie di tematiche su cui gli antichi ci hanno lasciato la loro testimonianza: l’istruzione, le vacanze, la natura, la famiglia, l’educazione, i canoni estetici, l’amore, il denaro, l’ansia, la vecchiaia, l’amicizia, la dieta, la politica, la morte. La vasta panoramica di autori mostra una particolare predilezione per scrittori in prosa, Cicerone, Sallustio, Plinio il Vecchio e il Giovane, Seneca, Quintiliano, Apuleio, Agostino. Di poeti troviamo Catullo e Ovidio per amore e cosmesi, Terenzio, Lucilio e Orazio su temi etici. Sentiamo la mancanza di Virgilio e in generale di un a-fondo sul rapporto uomo-Dio, uomo-destino nella ricerca pagana: questione che per la vita riteniamo fondamentale.

Si tratta comunque di un’opera ricca di spunti, con molti passi utilizzabili, seria pur nell’approccio apparentemente leggero.


 



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