NOTA

Offriamo in questa pagina il testo e la traduzione di due frammenti di Saffo che sono stati acquisiti recentemente alla nostra conoscenza. Per la verità, uno dei due frammenti era già noto e presente come fr. 58 nell'edizione di Saffo curata da E. Voigt: una scoperta papiracea ha permesso di leggere in maniera più completa versi di cui erano rimasti solamente frustuli. Il secondo frammento è invece scoperta recente: malgrado il carattere mutilo del carme (manca certamente  all'inizio almeno una strofa, di cui resta appena qualche brandello), e malgrado l'impossibilità di individuare in modo certo l'interlocutore a cui Saffo si rivorlge, il testo è abbastanza leggibile: sta per tornare dall'Egitto Carasso, il fratello di Saffo, con una nave carica di merce, e la poetessa si augura che tutto possa andare per il meglio. Nella parte finale viene ricordato anche l'altro fratello, Larico, con un accenno di interpretazione difficile. Come è ovvio, la difficoltà di inquadrare esattamente il carme in un contesto ha suscitato un approfondito dibattito fra gli specialisti. Non intendiamo qui né discutere le moltissime proposte di lettura e di interpretazione che sono state fatte, né tantomeno proporne di nuove. Chi volesse avere un quadro generale della questione, con un'analisi esauriente della bibliografia e osservazioni sempre equilibrate, può consultare la monografia di Roberta Granato, La nuova Saffo: commento ai frammenti di Colonia e al papiro Obbink (P.Köln inv. 21351 + 21376, P.Sapph. Obbink),  reperibile in rete (clicca sul link): il lettore vi troverà anche una Bibliografia molto ampia a cui fare riferimento per approfondire i molti aspetti di entrambi i carmi.

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